Fonte:
http://www.carta.org/campagne/genova+2001/16525Una quindicina, forse venti, agenti della Questura di Genova consumavano cocaina, a volte anche in servizio.
E’ quanto è emerso dalle indagini che hanno portato all’arresto, con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, due poliziotti genovesi.
«Mi sono appena ‘fatto’ di cocaina», dicono almeno un paio di loro. I due erano gli intermediari per il Levante ligure e Genova e riuscivano a spacciare due etti di cocaina la settimana – e per spacciare si assentavano dal lavoro dicendo di essere malati – mentre al vertice c’era una sola persona che si occupava della «grande distribuzione».
L’inchiesta ha preso il via dalle intercettazioni delle telefonate di un poliziotto, Massimo Pigozzi uno dei torturatori della caserma di Bolzaneto [all’epoca era assistente capo della polizia e si occupava del servizio navetta], accusato anche di avere violentato nel 2005 alcune prostitute nelle guardine della Questura di Genova. Pigozzi nel luglio scorso è stato condannato a tre anni e due mesi di reclusione [pena che prossimamente sarà prescritta] per aver lacerato la mano a Giuseppe Azzolina durante una manifestazione contro il G8 di Genova del 2001, divaricandogli le dita fino a lacerare la pelle e i legamenti.
Cinque le persone sono in carcere, una agli arresti domiciliari, per altre cinque invece sono scattati gli obblighi di dimora.
E’ quanto è emerso dalle indagini che hanno portato all’arresto, con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, due poliziotti genovesi.
«Mi sono appena ‘fatto’ di cocaina», dicono almeno un paio di loro. I due erano gli intermediari per il Levante ligure e Genova e riuscivano a spacciare due etti di cocaina la settimana – e per spacciare si assentavano dal lavoro dicendo di essere malati – mentre al vertice c’era una sola persona che si occupava della «grande distribuzione».
L’inchiesta ha preso il via dalle intercettazioni delle telefonate di un poliziotto, Massimo Pigozzi uno dei torturatori della caserma di Bolzaneto [all’epoca era assistente capo della polizia e si occupava del servizio navetta], accusato anche di avere violentato nel 2005 alcune prostitute nelle guardine della Questura di Genova. Pigozzi nel luglio scorso è stato condannato a tre anni e due mesi di reclusione [pena che prossimamente sarà prescritta] per aver lacerato la mano a Giuseppe Azzolina durante una manifestazione contro il G8 di Genova del 2001, divaricandogli le dita fino a lacerare la pelle e i legamenti.
Cinque le persone sono in carcere, una agli arresti domiciliari, per altre cinque invece sono scattati gli obblighi di dimora.