Che i ladri siano un problema da sempre, non è una notizia, che l’indulto non sia stato molto
gradito a molti, ormai non fa più notizia. Che, però, a protestare per le scarcerazioni di tanti
mariuoli sia la mafia, fa un certo effetto. Non certo perché, come sosteneva Socrate “i ladri oggi
sono gli unici che possono vendere e comprare il pesce”, ma perché questi signori non essendo
organizzati in una corporazione criminale, agiscono dove meglio credono. Anche e perfino nei
cantieri che pagano il pizzo alla mafia proprio per non avere la sgradita sorpresa di trovarsi i ladri in casa.
Per non parlare di supermercati e farmacie che hanno stanziato la voce aggiuntiva “pizzo”
per evitare ogni giorno di vedersi svuotare le casse da uomini con passamontagna e pistola. “Ma
dove stiamo andando a finire?”, ha obiettato un mafioso di Termini intercettato dai carabinieri.
“Ma così non si vive più!”, ha precisato il suo interlocutore, anch’egli mafioso.
Insomma, alla mafia non va proprio bene che questi cani sciolti vadano in giro a “disturbare”
il loro controllo del territorio. A dire il vero, anni fa, anche alla buona borghesia palermitana non
andò giù il proclama di Dalla Chiesa contro i mafiosi: “Ma così ci ritroveremo i ladri in casa?”,
ebbe a dire un avvocato in un ristorante. Insomma, i ladri danno fastidio a tutti, ma sapere che la
loro eliminazione viene decisa dai boss per garantire tranquillità a chi paga il pizzo non è proprio
una bella notizia.Avere appreso che i boss non hanno gradito l’indulto non fa piacere, soprattutto
a chi, la pensa allo stesso modo.