Nel sanguinolento spaghetti-pulp della politica italiana, "le iene" non sono quattro ragazzotti agghindati alla blues brothers che rifanno goliardia in TV.
Semmai, una gang di torvi personaggi venuti su dai bassifondi. Secondo la filmografia di Quentin Tarantino, quelli della criminalità di mezza tacca. Nel caso nostro, i bassifondi del giornalismo e dintorni: la banda sguinzagliata per intimorire e fare a pezzi i nemici del Boss.
Ceffi davvero terrorizzanti, tipo il Maurizio Belpietro che anche quando vorrebbe sorridere gli si piega la bocca di sghimbescio a sguainare le zanne acuminate del killer cannibale. Prezioso citazionismo da Agente 007 - La spia che mi amava: Richard Kiel, il cattivissimo che sbrana le vittime con la sua scintillante dentatura metallica? Riferimento non meno raffinato delle occhiaie bluastre esibite dall'avvocato Ghedini, remake di quelle della iena originale Steve Buscemi.

La Russa, che ha perfettamente interiorizzato l'iperrealismo surreale del pulp, commenta: "Bornacin voleva solo dimostrare di essere ancora un baldo giovane". Perfetto aplomb tarantinesco; tra l'impassibilità del bounty-killer alla Sergio Leone, i manga giapponesi e il wu xa pian(cappa e spada in mandarino).
Intanto - a conferma che la nostra vita pubblica è ormai affidata alla supervisione registica dell'impareggiabile Quentin - assistiamo al passaggio dalle bande maschili (Le iene) a quelle al femminile ("Deadly Viper Assasination Squad" di Kill Bill). Del resto Mariastella Gelmini è una più che credibile "California Mountain Snake", mentre la Carfagna o la Bertolini non sfigurano nei ruoli di "Vernita Green" e "O'Ren".
C'è solo il piccolo problema di capire come si andrà a finire. Perché la sceneggiatura originale prevede l'arrivo di "Black Mamba/La Sposa". Ossia la bionda compagna del Gran Capo che, furibonda per le malefatte dell'intera compagnia ("il ciarpame"), perde il lume della ragione e ti combina una carneficina apocalittica. Mr. B. compreso, cui la valchiria vendicatrice fa esplodere il muscolo cardiaco con una mossa segreta di kung-fu. Parte in cui Lady Veronica funzionerebbe davvero alla grande.