venerdì 27 febbraio 2009

Le mani della mafia sui centri scommesse, 12 arresti a Villabate

Fonte:

http://www.addiopizzo.org/


In manette presunti affiliati a Cosa nostra e prestanome dei boss


27/02/2009


Dodici persone, tra presunti affiliati a Cosa nostra e prestanome dei boss del clan di Villabate, sono stati fermati nella notte

nell´ambito dell´operazione antimafia "Senza frontiere" eseguita dai carabinieri del comando provinciale di Palermo. Le

ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip Pasqua Seminara su richiesta del procuratore aggiunto della Dda di

Palermo, Ignazio De Francisci e dei sostituti procuratori Nino Di Matteo e Lia Sava. Contestati a vario titolo i reati di

associazione mafiosa finalizzata alle estorsioni e di intestazione fittizia di beni.

Per oltre 7 mesi i militari dell´Arma hanno effettuato intercettazioni audio e video, oltre che una lunga serie di appostamenti.

L´attenzione degli investigatori si è concentrata in particolare sulla figura di Giovanni D´Agati, boss reggente della famiglia

mafiosa di Villabate che - dopo l´arresto di Nicola e Antonino Mandalà - aveva preso le redini della consorteria criminale,

gestendo il racket delle estorsioni e una complessa attività di riciclaggio di denaro sporco. Sono state centinaia le conversazioni intercettate nell´auto di D´Agati,

tutte riscontrate poi con le dichiarazioni di collaboratori di giustizia come Bonaccorso, Campanella, Cusimano e Greco. A conferma delle ipotesi investigative c´è il

fatto che D´Agati aveva partecipato l´8 maggio 2008 ad un incontro con i boss di Bagheria, Pino Scaduto, Salvatore e Giovanni Adelfio e Benedetto Capizzi, tutti

finiti in manette nell´ambito dell´operazione “Perseo”.

In manette, oltre a D´Agati, sono finiti anche Francesco Antonino Fumuso, Gioacchino La Franca e Giovanni Montaperto, accusati di essere esattori del pizzo.

Insieme a loro sono stati arrestati anche Maurizio Cuppari, Marcello Carappa, Maurizio Di Peri, Davide Di Peri, Fabio Ribera, Salvatore Arena, Marco Arena e

Gianpiero Alaimo. Le indagini hanno consentito di individuare alcuni insospettabili che venivano utilizzati come facciata legale di attività economiche in effetti

riconducibili a mafiosi. Si tratta di due agenzie di scommesse sportive (il punto Snai Web e l l´agenzia Intralot, entrambi siti in via Giulio Cesare) e del

supermercato di alimentari (“Sapori genuini” di viale Europa), tutti ora posti sotto sequestro.

A poche ore di distanza dalla notizia degli arresti arriva il commento del sindaco di Villabate Gaetano Di Chiara che si congratula con le forza dell´ordine «Il

nostro centro, grazie ai carabinieri, che hanno brillantemente condotto questa operazione antimafia - afferma - oggi non può che esprimere soddisfazione per

l’importante risultato conseguito».